
La salute mentale torna al centro del dibattito pubblico e scientifico: il 23 e 24 settembre 2025, Sapienza Università di Roma ospiterà in occasione della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio, il Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica, evento gratuito, accreditato ECM, dedicato alla prevenzione del suicidio, alla cura del disagio psichico e alle nuove prospettive terapeutiche nella psichiatria contemporanea.
Organizzato sotto la direzione scientifica del Prof. Maurizio Pompili, uno dei massimi esperti sul suicidio, il convegno si svolgerà presso l’Aula magna del Rettorato di Roma con il patrocinio di importanti istituzioni accademiche e sanitarie.
Con circa 703.000 morti ogni anno, il suicidio rappresenta ancora oggi una sfida universale nell’ambito della Salute Pubblica. Nel tentativo di operare una trasformazione nel modo di percepire la complessa questione del fenomeno, l’International Association for Suicide Prevention prospetta, per il biennio 2024-2026, un invito chiaro e diretto alla società, alle istituzioni, alla comunità scientifica e a ogni cittadino:
Cambiare la prospettiva sul suicidio: iniziamo a parlarne!
Iniziamo a parlare non è solo uno slogan, ma una responsabilità collettiva. Parlare significa creare ponti, offrire spazi sicuri, rendere visibile chi si sente invisibile.
Avviando dibattiti aperti possiamo abbattere le barriere dello stigma, aumentare la consapevolezza e creare una cultura di comprensione e supporto del fenomeno suicidario, passando da una cultura del silenzio e della mancanza di comprensione a una di apertura, empatia e supporto. L’attenzione si sposta su parole chiavi quale inclusività, diversità e sostenibilità nonché su strategie d’azione basate su un impegno collettivo di sintonizzazione e comprensione del fenomeno suicidario come priorità.
Cambiare la prospettiva richiede un cambiamento sistemico. Significa sostenere politiche che diano priorità alla salute mentale, aumentino l'accesso alle cure e forniscano supporto a chi ne ha bisogno. Significa investire nella ricerca per comprendere meglio la complessità del suicidio e sviluppare interventi basati sull'evidenza.
Cambiare la prospettiva significa promuovere empatia e compassione per chi è in difficoltà. Significa ascoltare senza giudizio, offrire supporto e guidare le persone verso l'aiuto.
Il convegno si annuncia come un’occasione unica per esplorare i confini tra scienza e umanità. I partecipanti potranno assistere a oltre 40 interventi, tra lezioni magistrali, tavole rotonde e sessioni specialistiche, animate da voci provenienti da ogni parte del mondo.
Grande attesa per Bessel van der Kolk (Boston) autore del bestseller internazionale “Il corpo accusa il colpo”, tra i massimi esperti mondiali sul trauma. La sua partecipazione offrirà una prospettiva clinica e neuroscientifica su come le ferite emotive si radichino nel corpo influenzando profondamente il comportamento umano. Daniela Lucangeli (Padova), Professore Ordinario in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, attiva nella ricerca sperimentale sui processi maturazionali del neurosviluppo, porterà il suo contributo con una special lecture dal titolo evocativo: “Il dolore: dalla cellula all’anima”. Un intervento che promette di coniugare rigore scientifico e profonda umanità, offrendo uno sguardo innovativo sul tema della sofferenza psicologica.
Il convegno procederà verso nuove sfide cliniche attraverso relatori di alto profilo scientifico: David A. Jobes (Washington), pioniere nel trattamento del rischio suicidario centrato sulla persona; Max Birchwood (Birmingham), figura storica nella ricerca sulla psicosi adolescenziale, premiato con il Lifetime Achievement Award; Giovanni Biggio (Cagliari), premiato con lo Special Mention Award per il suo lavoro sui disturbi dell’umore e l’uso clinico delle benzodiazepine; Andrea Fiorillo (Napoli), dal 2025 nuovo presidente dell’European Psychiatric Association (EPA), offrirà una panoramica sulla psichiatria moderna nel contesto della salute mentale in Europa e in Italia; Alan Apter (Tel Aviv), che riceverà l’Exceptional Contribution Award per il suo impegno nella prevenzione del suicidio tra i giovani; Stephen M. Stahl (San Diego) leggenda della psicofarmacologia contemporanea parteciperà con un intervento sui meccanismi neurobiologici alla base dei disturbi dell’umore e delle strategie terapeutiche più avanzate.
Accanto ai contributi accademici, si discuteranno temi attuali e urgenti: la depressione resistente, l’uso di nuovi trattamenti farmacologici, la gestione degli effetti collaterali nei trattamenti psicofarmacologici, e l’applicazione delle nuove tecnologie digitali nella salute mentale.
«Parlare di suicidio, oggi, significa affrontare una delle ultime grandi barriere culturali. Questo convegno non è solo un evento scientifico: è un atto collettivo di responsabilità e speranza».
Presidente del Convegno: Maurizio Pompili